L’estrusione di materie plastiche

Ad esclusione degli addetti ai lavori, sono davvero poche le persone che sanno davvero che cos’è ed in cosa consiste il processo di estrusione di materie plastiche, seppure i prodotti che nascono da questo tipo di lavorazione rendano la nostra quotidianità più semplice. Guarnizioni, tubi, cavi, profili e pannelli creati con PVC, ABS, poliuretani ed altre sostanze simili, all’apparenza oggetti davvero semplici da realizzare, nascono tutti da questo processo quasi del tutto sconosciuto.

Plasticol è una delle aziende più famose che si occupa del processo di estrusione di materie plastiche in Italia. Grazie a strumentazioni all’avanguardia ed alle 12 linee produttive riusciamo a soddisfare le richieste di migliaia di clienti sparsi su tutto il territorio italiano e fuori dal Paese. Vediamo insieme i macchinari impiegati nel nostro stabilimento di Samarate e come avviene la lavorazione dei vari tipi di materiale.

Processo di estrusione materie plastiche: strumentazione e lavoro

L’estrusione ossia il processo di deformazione delle materie plastiche viene effettuata tramite un macchinario detto estrusore. La macchina è progettata per consentire la produzione di prodotti a sezione costante di diversa forma e dimensione, che riescono ad adattarsi perfettamente alle esigenze del cliente (produciamo anche estrusi su disegno).

Il processo di lavorazione si basa su un principio piuttosto semplice, che prevede lo scioglimento del materiale plastico fino ad uno stadio modellabile e il successivo passaggio attraverso uno stampo a pressione.

Il materiale viene somministrato all’estrusore da un dosatore, che in base allo spessore del prodotto finale individua la giusta quantità di materiale da fornire alla macchina. Una volta caduto nella tramoggia (zona di alimentazione), il granulato plastico viene spinto nel macchinario grazie al movimento di una vite senza fine.

Una volta all’interno, la plastica è costretta a passare in un’area di transizione dal diametro decrescente: l’alta pressione, l’attrito ed il calore, il quale è generato da un riscaldatore elettrico, sciolgono la plastica e la rendono malleabile. Un cilindro idraulico, posizionato nella parte opposta rispetto allo stampo, spinge la plastica fusa all’interno di quest’ultimo (la cui forma varia in base al prodotto finale): la plastica viene così modellata e tagliata a misura.

I materiali plastici utilizzati in un solo processo possono essere mescolati per ottenere prodotti finali con un mix di caratteristiche estremamente interessanti, tale processo è detto coestrusione.

Per saperne di più sul processo di estrusione di materie plastiche di Plasticol o sui macchinari utilizzati, contattaci.

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